App dating online, relazioni 2.0 al giorno d’oggi

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In che modo le app di dating stanno cambiando inevitabilmente le relazioni, come si conquistava prima della nascita di chat e siti trans, bondage, fetish e di incontri online e perché essi hanno avuto così tanto successo o stanno perdendo utenti mese dopo mese.

App di incontri online, pregiudizi e vantaggi

Ci sono molti modi di fare conquiste, eppure sembra che il normale contatto umano e l’iterazione tra due soggetti sia stato soppiantato da siti trans, da app e chat specifiche, con foto tutte rigorosamente sottoposte al fotoritocco. Come hanno fatto le piattaforme digitali di incontri a diventare da fenomeni di nicchia a strumenti indispensabili per i single inguaribili romantici o solamente con la voglia di sfogare i propri istinti?

Prestazione sessuale occasionale o una storia seria, poco importa a questo punto. Nel cellulare ultimo grido di uomini e donne etero o membri LGBTQ, c’è scaricata una app specifica per il
sesso di appartenenza e in base ai gusti sessuali. Sono rare le persone che non sanno cosa sia un sito di incontri, visto che il più famoso, tempo fa, lo facevano scaricare direttamente da Facebook. Bei tempi, ancor prima che le chat potessero essere una prova in una causa di divorzio.

Perché questi strumenti anonimi e inanimati hanno così tanto successo? È facile capirlo, in quanto nella vita reale si è molto presi da mille cose e incontrare persone è molto difficile. Ormai siamo abituati a pensare come automi, si preme un bottone e ci arriva la cena a casa, perché non provare con un fidanzato? In fondo, basta aprire un account e postare foto profilo accattivanti, selfie allo specchio con addominali in bella vista e pose sexy.

Magari qualcuno abboccherà, chatterà un po’ per poi fare ghosting, la cosa più odiata da chi è in una app di dating online in quanto è veramente dolorosa dal punto di vista emotivo. La delusine è tale da equipararla a quella di qualcuno che pacca all’ultimo momento, anche se si tratta di appuntamenti organizzati online.

Tuttavia, non esistono solo i tirapacchi professionisti e maghi nell’illudere e poi sparire senza spiegazioni.

Non tutti sanno come utilizzare in maniera corretta una applicazione di questo genere. Tutto si riconduce alla reputazione che questa piattaforma si porta dietro. I nostri vicini francesi ne sanno qualcosa, in quanto i primi siti di appuntamenti virtuali erano un covo di pervertiti e predatori sessuali.

Brutte esperienze da dimenticare, ma che sono impresse nella memoria della Francia, tanto da guardarle con diffidenza. Noi italiani invece le usiamo a piene mani, soprattutto per i tradimenti. Le infedeltà virtuali sono all’ordine del giorno e il tradimento è doppio: di chi è a casa tranquillo perché lui o lei è sul divano invece che in giro per locali, e di colui o colei dall’altra parte della Rete, ignaro che sta chattando con una persona impegnata e bugiarda.

In Cina, invece, i single si stanno spostando su piattaforme che minimizzano il fascino estetico puntare di più sulla personalità. Secondo una ricerca, i servizi di incontri in Rete sono ancora visti in una luce negativa dal 56% degli adulti. Non ci vuole tanto a capirne il motivo: la brutta fama è dovuta alla difficoltà di valutazione di una persona basandosi alla presenza online, oltre che considerare tutti questi dei contatti superficiali.

Ci sono anche altri fattori da tenere a mente quando si parla di app di dating, ad esempio includere le persone riluttanti a seguire la monogamia, in quanto si vogliono sposare il più tardi possibile, qualora si arrivi al matrimonio. Per questo motivo, o perché si trovano in continuazione in una situazione di insicurezza verso la persona (trombamica/o), si innesca nella mente la sensazione di meritarsi altro e che là fuori ci sia qualcuno di migliore, nonostante si sia già impegnati o sessualmente appagati senza legami.

Trovare l’amore via app

Eppure, anche grazie alla loro diffusione a macchia d’olio e alla creazione di siti, chat e app specifiche, si evince che il 49% degli utenti di app e siti web di appuntamenti in America spera sempre di trovare un partner romantico ed esclusivo, mentre il 23% usa tutto ciò per incontri da una notte e via. Alcune applicazioni, purtroppo, non fanno questa importante distinzione e non avendo un filtro, i malcapitati che cercano l’amore vero 2.0 si ritrovano con un fake.

Ma c’è una novità molto interessante: pare che i colossi dei social network si stiano attrezzando per aiutare le persone a stabilire delle connessioni autentiche e molto più affidabili, in modo da scremare i risultati e trovare finalmente la propria anima gemella. Alcune persone scelgono anche di seguire dei consigli mirati dati da colleghi e amici per la scelta del partner, e addirittura è nata una applicazione che forma una specie di equipaggio per aiutare nella ricerca della persona perfetta per l’amico in questione.

Soprattutto se il soggetto fa ghosting, ovvero sparisce nel nulla non rispondendo agli sms dell’amico/a pur essendo online nella applicazione, si ha bisogno di molto sostegno. Purtroppo, ogni applicazione di incontri e appuntamenti assomiglia molto a dei concorsi di bellezza per quanto appaiono in home page delle foto perfette di individui perfetti.

Questo perché solo le persone più attraenti sono ritenute degne di avere risposta, e questo comportamento si ripercuote inevitabilmente sull’autostima.

Quali sono le conseguenze? Dipende: chi ha voluto mettersi in gioco per la prima volta, può sentirsi scottato dalla nuova esperienza e, stufo di essere respinto, decide di isolarsi dal punto di vista sociale.

D’altronde, queste applicazioni sono programmi che, in base a un algoritmo, calcolano le affinità. Chi lo ha ideato ha fatto una buona azione, non calcolando che, appunto, si tratta di esseri umani. Invece, ormai si tiene molto di più a delle cose futili piuttosto che ai sentimenti delle persone coinvolte. Ormai, basta aprire la app di dating e scegliere il proprio giocattolino, proprio come un sito di e-commerce qualsiasi e se non piace più, basta cancellarlo dalla lista.

Unica speranza di dialogo è fatta dalle varie chat presenti, ma raramente la conversazione è profonda e intellettualmente alta. Spesso si chiede alle ragazze di uscirle, per non parlare delle richieste delle signorine ai ragazzi. Bisogna premiare per il coraggio chi sceglie la strada delle presentazioni, in quanto dichiara apertamente di cercare di instaurare un contatto più profondo. Tuttavia, non è detto che si parli di contatto a lungo termine.

A chi sono utili le app di dating

Quando si scrive una chat, si tende a riempire gli spazi vuoti tra le lettere scritte per autoconvincersi a crederci stavolta. E purtroppo, come sempre, la maggior parte dei sogni vengono infranti, demotivando totalmente i vari soggetti che si sono illusi per nulla. Sarà anche per questa demotivazione che molti si disiscrivono da queste applicazioni per andare a cercare persone nelle feste, negli eventi, nei locali o in qualunque posto in cui si possa conoscere gente.

È vero, una tastiera e uno schermo sono degli ottimi scudi per allentare la tensione, non avere pressioni e alimentare le proprie aspettative, però è un dato di fatto che tutte le applicazioni di incontri hanno subito un netto calo. Per correre ai ripari dall’emorragia di utenti, le suddette app di dating hanno ideato degli sconti e promozioni dedicati.

Ad esempio, le donne si possono iscrivere gratis, mentre gli uomini hanno abbonamenti agevolati. Chi sta avendo successo sono quelle applicazioni di nicchia, facendo leva su qualcosa di esclusivo, come appunto gli incontri fetish, trans e BDSM. Molti utenti con queste fantasie sono disposte a pagare per una app di questo tipo soprattutto per tutelarsi: un sito gratuito può non aver risorse per verificare se ci sono profili fraudolenti, o peggio, malintenzionati travestiti da agnelli e invece sono predatori sessuali che non aspettano altro che mettere le mani sulla prossima vittima.

Al contrario, un servizio a pagamento dovrà essere obbligato ad eseguire controlli periodici proprio allo scopo di proteggere i propri membri, vista la natura dei potenziali incontri. La maggior parte di questi programmi sono stati studiati non tanto per far trovare l’amore con la A maiuscola, bensì per monetizzare
sui romantici.

Mantenendo gli utenti attivi il più possibile, il programma guadagna sopra coloro i quali cercano la propria persona. Del resto, non tutte le applicazioni che si occupano di appuntamenti sono esaustive, visto che non forniscono alcun consiglio riguardo ai problemi di relazione, a differenza dei forum e delle chat in cui sono gli stessi utenti a confrontarsi per trovare soluzioni ai problemi.

Paradossalmente, se per gli eterosessuali queste applicazioni sono una tragedia, per la comunità LGBTQ sono una manna, ma il motivo è semplicissimo: bisogna ringraziare queste persone se esistono questi strumenti, in quanto furono ideate per mantenere la privacy, per protezione e per avere uno spazio sicuro in cui incontrare persone senza essere giudicate, molestate, maltrattate e, ancora peggio, uccise per “amare diversamente”.

Addirittura si è sviluppata una app che aiuta le persone HIV positive e che va contro la violenza di genere legata alla comunità LGBTQ. Se tutte le app di dating potessero essere sviluppate con etica, il mondo sarebbe un luogo migliore. Infine, sono nate applicazioni anche per gli over 50: la ship tra Gemma e Giorgio di Uomini e Donne Over ha fatto sognare e ha lasciato gli strascichi nelle persone non più giovanissime che si rivogliono mettere in gioco anche online, e non solo in una sala liscio di una discoteca di periferia.

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